Dario Romano: Si inaugura oggi il Museo di Jago a Napoli
Jago, la Pietà.
La Chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi è un magnifico edificio in stile barocco e rococò che si trova all’inizio dell’antico borgo dei vergini, nel Rione Sanità. È stata riaperta nel 2023 grazie a finanziamenti privati ed oggi ospita le opere dello scultore Jago. La Chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi fu costruita nel 1633 e dedicata a sant’Aspreno, il primo vescovo di Napoli. Il complesso religioso, danneggiato dalle acque piovane che scorrevano lungo il vallone della Sanità, fu ricostruito nel 1760 dagli architetti Bartolomeo e Luca Vecchione, collaboratori del celebre Luigi Vanvitelli. La chiesa, dopo circa quarant’anni di chiusura e abbandono, ha riaperto al pubblico con la realizzazione di una mostra d’arte contemporanea dello scultore Jago. Nel 2021 la chiesa è diventata il laboratorio del noto artista Jago, un luogo che ha visto la realizzazione della Pietà, una scultura di grandezza naturale che rappresenta una rielaborazione in chiave contemporanea di un momento di raccoglimento e di dolore. L’opera, insieme all’ “Aiace e Cassandra” oggi arricchisce la collezione del presente all’interno del complesso. Nella giornata di oggi, 20 maggio 2023, verrà inaugurato, in questa chiesa di Napoli, il museo dello scultore Jago, con ingresso gratuito. Il museo esporrà la Pietà, rientrata a “casa” dopo la fortuna riscossa in giro per l’Italia, e anche il nuovo gruppo di Aiace e Cassandra; a queste si aggiungerà l’alternarsi continuo di opere che animeranno il percorso all’interno della chiesa. JAGO è un artista italiano che opera nel campo della scultura. Nasce a Frosinone (Italia) nel 1987, dove ha frequentato il liceo artistico e poi l’Accademia di Belle Arti (lasciata nel 2010). La sua ricerca artistica fonda le radici nelle tecniche tradizionali. JAGO utilizza il marmo come materiale nobile, ma tratta temi fondamentali dell’epoca che abita, instaurando un rapporto diretto con il pubblico mediante l’utilizzo di video e dei social network, per condividere il processo produttivo. All’età di 24 anni, su presentazione di Maria Teresa Benedetti, è stato selezionato da Vittorio Sgarbi per partecipare alla 54a edizione della Biennale di Venezia, esponendo il busto in marmo di Papa Benedetto XVI (2009) che gli è valso la Medaglia Pontificia. La scultura giovanile è stata poi rielaborata nel 2016, prendendo il nome di Habemus Hominem e divenendo uno dei suoi lavori più noti. Dal 2016, anno della sua prima mostra personale nella Capitale, ha vissuto e lavorato in Italia, Cina e America. È stato professore ospite alla New York Academy of Art, dove ha tenuto una masterclass e diverse lezioni nel 2018. A seguito di un’esposizione all’Armory Show di Manhattan, JAGO si trasferisce a New York. Qui inizia la realizzazione del Figlio Velato, esposto permanentemente all’interno della Cappella dei Bianchi, nella chiesa di San Severo Fuori le Mura a Napoli. Nel 2019, in occasione della missione Beyond dell’ESA (European Space Agency), JAGO è stato il primo artista ad aver inviato una scultura in marmo sulla Stazione Spaziale Internazionale. L’opera, intitolata The First Baby e raffigurante il feto di un neonato, è tornata sulla Terra a febbraio 2020 sotto la custodia del capo missione, Luca Parmitano. Nel novembre dello stesso anno realizza l’installazione Look Down, che viene collocata in Piazza del Plebiscito a Napoli, per poi essere successivamente esposta nel deserto di Al Haniyah a Fujairah (UAE). Il 1 ottobre 2021 JAGO installa la sua Pietà nella Basilica di Santa Maria in Montesanto, in Piazza del Popolo (Roma) e il 12 marzo 2022 inaugura la mostra JAGO – The Exhibition presso Palazzo Bonaparte a Roma.
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