Dario Romano: Tiziano e il San Lorenzo più bello della storia dell'arte

 

Tiziano, Martirio di San Lorenzo, 1548, Chiesa dei Gesuiti, Venezia.

San Lorenzo è una figura molto rappresentata nell'arte cristiana. Egli era un diacono romano e martire, considerato uno dei sette diaconi originali della Chiesa cattolica. Nell'arte, spesso viene raffigurato con attributi come la graticola, strumento del suo martirio, o i libri sacri. Le rappresentazioni artistiche di San Lorenzo includono dipinti, sculture e mosaici. Il capolavoro più celebre, più bello e importante nella storia dell'arte, riguardo questo santo, è il Martirio di San Lorenzo di Tiziano, l'artista dominatore e supremo assoluto del Rinascimento Maturo. Nel dipinto, San Lorenzo è raffigurato disteso su una graticola ardente, che fa parte dell'agonizzante metodo di esecuzione che gli fu inflitto. La scena è resa in modo drammatico, con il corpo del santo illuminato dalla luce e circondato da figure che esprimono emozioni intense. La rappresentazione dettagliata delle espressioni e dei gesti delle figure, così come l'uso abile dei colori e delle luci, sono caratteristiche tipiche dello stile di Tiziano, che si evolve dalla sua giovinezza, in cui usava il suo inconfondibile e ricco classicismo cromatico, per innovare, in fase tarda, uno stile più drammatico, dove il colore prende totalmente il sopravvento sul disegno, sfaldandone i contorni, ed anticipando, di secoli, correnti artistiche come l'Impressionismo, e l'Espressionismo, mostrando la sua fondamentale influenza sul mondo dell'arte a lui successivo, e la sua capacità ineguagliabile di innovare, di sperimentare e di evolvere l'arte, fondendosi lui stesso con la pittura: in questa fase, Tiziano spicca per le sue pennellate grosse ed energiche e per l'uso delle dita per stendere il colore, anticipando addirittura quello che nel Novecento conosceremo come Action Painting. "Il Martirio di San Lorenzo" è un esempio notevole dell'abilità artistica di Tiziano nel creare opere che suscitano profonde emozioni e coinvolgono lo spettatore. Nel dipinto, Tiziano cattura magistralmente l'agonia e il sacrificio del santo attraverso la sua abilità nel creare un intenso realismo emotivo. Il corpo di San Lorenzo sembra quasi emergere dalla tela, mentre il suo volto e la sua postura esprimono una profonda rassegnazione mista a dignità. La sua figura contrasta con il fuoco ardente della graticola e con l'atteggiamento degli altri personaggi presenti nella scena. Tiziano lavora con maestria la luce e l'ombra, creando un gioco di contrasti che enfatizza la drammaticità della situazione, anticipando ciò che avrebbero fatto artisti come Tintoretto, Caravaggio ed i Cavaraggeschi. I colori utilizzati per le fiamme e il corpo di San Lorenzo sono intensi e vibranti, mentre le espressioni dei personaggi circostanti, tra cui alcune figure romane, rivelano una gamma di emozioni, dalla curiosità all'indifferenza o addirittura al compiacimento sadico. Quest'opera non è solo un ritratto religioso, ma rappresenta anche una riflessione sulla natura del martirio e sulla forza della fede di fronte alla sofferenza. Tiziano cattura, come nessuno, l'essenza della storia di questo Santo e la sua devozione attraverso la sua capacità ineguagliabile di dare vita ai personaggi e alle emozioni in un contesto visivo, come se il dipinto prendesse vita e azione dinanzi ai nostri occhi: questi sono i motivi principali per cui il Martirio di San Lorenzo di Tiziano è una vera e propria icona dell'arte della pittura di tutti i tempi. Tiziano aggiunge dettagli con estremo realismo, come le braci ardenti della graticola e le fiamme che circondano il corpo del santo, che a sua volta è posto al centro della scena, con il corpo disteso sul braciere e con lo sguardo rivolto verso il cielo tenebroso e tempestoso, in cui Tiziano anticipa il Tenebrismo, dove però si può ammirare un'apertura di luce divina che scende dal bagliore di quella meravigliosa luna piena che il pittore dipinge, avvolgendo il corpo del Santo e lasciando in penombra i sadici soldati: questo ci dimostra che la fede vincerà comunque sulle tenebre e così il bene sul male. Difatti ciò che rende straordinario questo quadro è che, se in tutto il Rinascimento era stato rappresentato tutto alla luce del sole, qui siamo dinanzi ad uno dei primissimi esempi di quadri in notturna ed è una nottruna pensata per accentuare il dramma, dove tutto si svolge in un gorgo nero spezzato da bagliori di luce su più punti, dal fuoco del braciere fino al raggio di luna. Ogni commento riguardo il dipinto è superfluo dinanzi questo dettaglio straordinario del cielo con la luna piena di luce divina che si fa spazio sulle tenebre, qui Tiziano supera veramente sé stesso, creando una scena vivida e coinvolgente emotivamente per lo spettatore. Inoltre le espressioni sadiche dei carnefici sono accuratamente studiate per comunicare una varietà di emozioni che fanno di questo dipinto, un'opera Proto Barocca, dove il risalto delle emozioni è in grande evidenza. Questa testimonianza del genio artistico infinito di Tiziano rappresenta, non solo il tormento fisico subito dal santo, ma anche la sua straordinaria forza interiore e la sua dedizione alla fede: eccellente è la capacità di Tiziano nel rappresentare la complessità umana e spirituale attraverso la pittura e questo dipinto ci aiuta a capire perché l'artista fu il dominatore del suo tempo, convertendosi nel primo pittore d'Europa, lavorando non solo per Venezia e l'Italia, ma anche per le più importanti corti dell'intero continente. Difatti il successo incontrastato di questo lavoro portò Filippo II di Spagna a commissionare all'artista una seconda versione per l'altare maggiore della basilica dell'El Escorial. Questo lavoro, con alcune varianti, fu confezionato da Tiziano circa dieci anni dopo e inviato al monastero nel 1567, sebbene con tonalità più scure rispetto all'opera precedente.

Tiziano, Martirio di San Lorenzo, 1567, Monastero dell'Escorial, San Lorenzo dell'Escorial, Madrid.

Articolo di Dario Romano. Per fonti e approfondimenti il contenuto è tratto dal mio libro Tiziano: Il Regno del colore del più eccellente di quanti hanno dipinto.

Commenti

  1. Grazie per il fantastico commento su questo dipinto del grande Tiziano che mi permea di Emozioni. 🤗

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  2. Interessante descrizione critica dell'opera, dei messaggi cristiani e della personalità artistica dell'artista Tiziano

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  3. Caro professore, quando lei scrive di arte, ed in particolar modo di Tiziano, dalle sue righe traspare una grande passione che non ho mai letto in nessun altro storico dell'arte, ed a sua volta riesce ad appassionare chi legge. 👏🏻

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  4. Mariagrazia Fontanella11 agosto 2023 alle ore 18:58

    Commento bellissimo, trascinante. Grazie.

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  5. Davvero non ci Sono parole adatte a descrivere l'incomparabile bellezza di questo dipinto e la maestria di Tiziano, grazie per averlo postato insieme ad una esaustiva descrizione

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  6. Incantata dalle tue parole e da Tiziano! Sei proprio nato per spiegare l'arte, ancor di più se si tratta del più grande, il Tiziano!

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  7. Tutte le volte che guardo un Tiziano penso che questo artista non fosse umano ma divino, è sempre un incanto ammirarlo.

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  8. Grazie per questa bella lezione, Tiziano è un artista divino.

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  9. Francesco del Pozzone10 agosto 2024 alle ore 09:31

    Semplicemente fantastico

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  10. Bellissimo. Marisa Bova, docente in pensione.

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  11. Magnífica!🎨🖼️🥰

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  12. Meraviglioso dipinto, narrato da un grande storico dell'arte...

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  13. Eccellente opera d'arte👏🏆😍

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  14. Mamma mia amen grazie

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