Dario Romano: Tiziano e la perfezione dell'Assunta, il più bel dipinto al mondo

 

Tiziano Vecellio, Assunta, particolare, Basilica dei Frari, Venezia, 1516-18, 690x360 cm, olio su tavola.

In occasione della festa dell'Assunta, che ricorre ogni anno il 15 agosto, in questo articolo analizzeremo un'opera a cui sono particolarmente legato, che rappresenta difatti l'icona di questo blog. Nel cuore della magnifica ed unica città di Venezia, all'interno della basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari, si trova un capolavoro artistico che è stato celebrato da Antonio Canova come il dipinto più bello del mondo, e lo scultore aveva indubbiamente ragione. L'Assunta di Tiziano venne commissionata da alcuni monaci dell'ordine dei frati francescani per decorare l'altare maggiore della basilica. Quest'opera, creata nel 1516, anno in cui Tiziano diventa pittore ufficiale della Serenissima, rappresenta uno dei punti culminanti della carriera dell'artista e incarna il meglio dell'arte rinascimentale. La sua bellezza, maestria tecnica ed il suo profondo significato religioso lo hanno reso un'icona senza tempo di ineguagliabile valore ed esecuzione artistica ed è incredibile pensare che un uomo abbia creato un'opera simile, che ha del divino: difatti l'opera è nota anche per avere il titolo di "Perfezione del Rinascimento" o "Perfezione di Tiziano". Quest'opera è di vitale importanza per lo sviluppo dell'intera pittura europea, in quanto segna la nascita della pittura moderna. Non vi sono più le cose "morte, senza movimento nè rilievo", come ricorda Ludovico Dolce, delle opere generate fin a quel momento in tutta la storia dell'arte. Difatti con l'Assunta di Tiziano si ha un'opera teatrale ed espressiva, come mai si era visto prima, che segna qualcosa di nuovo e fondamentale nella storia dell'arte universale di tutti i tempi. L'opera venne consegnata dall'artista il 20 marzo 1518 e collocata nell'edicola marmorea architettonica, dove pittura e architettura si sposano alla perfezione, sancendo la più bella visione artistica del mondo: è suggestiva la visione che si ha entrando nella Basilica dei Frari di Venezia, in cui la prima cosa che si nota è il coro che incornicia simmetricamente la gigantesca pala d'altare di Tiziano, lasciando sbalordito e meravigliato chi l'osserva. Io ricordo perfettamente questa visione e l'emozione provata dinanzi ad essa, appena entrato in questa stupenda chiesa-"museo di tesori d'arte", in visita. Dal punto di vista artistico, l'opera rappresenta l'Assunzione della Vergine Maria in cielo, un tema di grande importanza nella tradizione cattolica. L'Assunta si riferisce alla credenza che la Vergine Maria sia stata assunta in cielo, corpo e anima, dopo la sua morte terrena. Questo evento è celebrato come uno dei dogmi mariani fondamentali e l'opera di Tiziano cattura magistralmente l'ascesa di Maria verso il regno celeste: l'artista ha creato la più bella Assunta di tutta la storia dell'arte. Per dipingere l'Assunta, Tiziano ha di fronte due gravi problemi. Il primo problema è che l'abside della Chiesa dei Frari è tutto traforato di finestre, dunque da qualsiasi parte si volti vi è una luce che entra e che può interferire con la luce che Tiziano vuole dare alla sua pittura. Il secondo problema è che invece di appoggiarsi a un muro, come tutte le pale d'altare coeve, l'Assunta deve stare, in qualche modo, staccata, in mezzo al presbiterio e deve navigare nello spazio, contrariamente a quello che succede per qualsiasi altra opera del tempo. Qualsiasi artista del tempo avrebbe rifiutato, in quanto impotenti dinanzi a questi problemi, ma Tiziano non si spaventa di tutte queste difficoltà, e decide di mettersi all'opera dipingendola e superando i due grandi ostacoli, grazie al suo infinito e divino genio artistico. Il suo colore fino a quel momento era stato sempre un colore di una ricchezza straordinaria, il suo è il colore di una eterna primavera, Tiziano innova il classicismo cromatico in pittura che farà scuola nei secoli. Tiziano stupisce attraverso il colore e la luce, ed in questo caso pensa a qualcosa di straordinario: qui il colore è un po' meno ricco, ma al contempo giostrato su altre idee. La prima idea riguarda appunto il primo grande problema, ovvero quello che la luce che entra da tutte le finestre. Tiziano supera questo problema con una trovata geniale, che nessun altro artista aveva sperimentato prima: l'artista immagina un gruppo di apostoli in controluce e la massa di questi apostoli si fa notare in tonalità estremamente scura rispetto a quello che si vede nella parte alta del quadro. E' come se noi vedessimo una persona contro una finestra che emerge soltanto in quanto massa scura contro una zona di chiaro, e gli apostoli emergono in questo modo contro il cielo. Tuttavia su questa massa globalmente scura, Tiziano fa cantare dei punti di colore, come quel bianco meraviglioso della manica di un apostolo su un mantello verde, o i rossi, che comunque fanno vedere la sua ineguagliabile capacità di gestione formidabile della tavolozza e del colore. La seconda cosa è che se gli apostoli sono, in qualche modo, coinvolti in una luce naturale, la luce che irradia intorno alla Madonna non può essere una luce naturale, non può essere quella che entra dalle finestre, e allora Tiziano inventa una grande luce divina metafisica che spunta dietro la testa della Vergine, con l'apparizione, sopra di lei, di Dio Padre portato in volo da alcuni angeli e accerchiato da una immensa gloria di cherubini che emergono come forme luminose che si stagliano sulla grande luminosità diffusa. Se però fino a quel momento in tutta Europa, Italia compresa, tutti i dipinti erano "morti e immobili" come ricorda ance Ludovico Dolce, in questo dipinto è subentrato qualcosa di straordinario, che solamente quello che sarebbe stato il più grande pittore del mondo avrebbe potuto inventare per primo: Tiziano inventa l'idea che si possa raccontare il movimento molto più forte, vorticoso e molto più mosso di quanto non succedeva prima. E' esattamente questa idea di voler rappresentare dei sentimenti e delle reazioni dinanzi ad un evento miracoloso, come quello della Madonna Assunta, che rende questo quadro così fortemente indimenticabile per tutti quelli che lo videro allora e nei secoli successivi. Tiziano mostra tutta una serie di apostoli che gesticolano, con alcuni che portano le mani in alto in gesti di sorpresa, altri che indicano la Madonna e altri ancora che tengono le mani giunte e poi vi è anche chi guarda in alto con adorazione. Più in alto la Madonna ha un movimento ascensionale, come un'elica che si muove a spirale su sé stessa, perforando e sfondando l'aria per arrivare in alto da Dio Padre: è come se Tiziano scoprisse, 500 anni prima di noi, ciò che oggi conosciamo in fisica come Principio della Comprimibilità dell'aria. Per queste ragioni possiamo parlare di un quadro Proto-Barocco, in cui vi è questa sorta di esagerazione, se vogliamo dire così, dei sentimenti, delle espressioni e dei movimenti, all'interno di quello che è uno dei più grandi quadri che siano stati dipinti nella storia della pittura, alto 7 metri per 3 metri e 60 di larghezza e dunque bisogna anche immaginare i grandi problemi tecnici che si pongono per reggere una tavola del genere: si tratta di un supporto di legno di vari quintali di peso che deve stare sospeso tra due colonne di marmo. Ed è proprio per questo fluttuare nello spazio e nella luce e per questa grandezza e difficoltà tecnica che questo capolavoro ha dato per tutti l'inizio a nuove dimensioni della mente, a nuove dimensioni della fantasia ed è incredibile come Tiziano abbia anticipato di 1 secolo il Barocco e tutta la pittura dei secoli successivi: con Tiziano nasce ufficialmente la pittura moderna. Il genio cadorino ci narra il miracolo della Vergine nell’atto della sua ascensione al cielo con grande realismo, dove non vi è più una compostezza immobile di tutti i dipinti rinascimentali del tempo, ma vi è un continuo agitamento di braccia, corpi, gesti, esattamente ciò che accadrebbe nella vita reale. Nell’opera moto e colore creano una perfetta combinazione di reale sensazione visiva: ne scaturisce un grande dinamismo nel segno del colore, che anima la scena, dove spiccano i movimenti ondeggianti degli apostoli, il moto ascensionale dei putti festanti, e la monumentale Vergine risaltata dal bagliore di luce di Rosso Tiziano, che diventa un tutt’uno con essa, evidenziando la grandezza Celeste. La luce che avvolge il corpo di Maria non è solo un effetto luminoso, ma un simbolo della sua natura divina e dell'atto straordinario dell'Assunzione. La luce radente conferisce a Maria una luminosità eterea, mentre le nuvole circostanti sembrano irradiare una luce celestiale. Questa luce divina agisce come un ponte visivo tra i cieli e la terra, sottolineando la natura soprannaturale dell'evento. La luce che avvolge Maria funge da ponte visivo tra il mondo terreno e il regno celeste. Rappresenta il passaggio tra la dimensione materiale e quella spirituale, creando una connessione visiva e simbolica tra l'umano e il divino. Questo effetto di luce sfumata crea una sensazione di transizione, come se Maria stesse emergendo dalla realtà terrena per abbracciare la luce e la gloria del paradiso. La luce divina dell'Assunta non è solo un simbolo all'interno del dipinto, ma coinvolge anche l'osservatore. La luce irradia un senso di calore e di elevazione, invitando chiunque osservi l'opera a sentirsi parte di un momento mistico. La luce divina attrae l'attenzione dello spettatore e lo coinvolge emotivamente, facendolo sentire coinvolto nell'evento celeste raffigurato. Le nuvole che circondano Maria sono uno dei simboli più evidenti di trascendenza. Esse fungono da mezzo di elevazione, unendo il mondo terreno a quello celeste. Le nuvole, spesso associate al cielo e alla dimensione spirituale, creano un senso di transizione e di passaggio. Maria sembra emergere da questa densa nebbia, simboleggiando il suo passaggio dalla vita terrena a quella eterna. La postura di Maria è un simbolo visivo di elevazione. Le sue mani aperte e il corpo sollevato evocano un senso di leggerezza e di ascensione. Questa postura non solo suggerisce la sua ascesa verso il cielo, ma trasmette anche un senso di gioiosa accettazione del destino divino. Questo simbolo di Maria che si lascia sollevare dalle mani di Dio rafforza l'idea di trascendenza. Gli angeli che circondano Maria agiscono come simboli di guida e di accompagnamento nella sua ascesa. Le loro ali aperte e le loro espressioni meravigliate suggeriscono il loro ruolo di messaggeri del divino. Rappresentano l'aiuto e la protezione che Maria riceve mentre si eleva verso il cielo. Questi angeli simbolizzano la connessione tra il mondo umano e il regno celeste. La composizione si divide in tre scomparti: nella parte superiore vi è la grande figura di Dio padre, circondato dal bagliore di luce dorata, la stessa che abbraccia la Vergine, che occupa lo scomparto centrale, mentre la parte inferiore è occupata dagli apostoli che reagiscono sbalorditi all’evento. L’enorme effetto dinamico dell’opera è generato dalla mano del genio cadorino, che evidenzia la grande carica espressiva delle figure: i gesti e le due opposizioni del dipinto. Queste due opposizioni riguardano la dimensione passionale e terrena in basso e la dimensione sferica divina in alto. Tiziano stupisce tutti, a quel tempo, nei secoli e oggi, attraverso il colore e illuminando la Vergine con colori accesi. Altra caratteristica notevole è il rosso, marchio di fabbrica dell’artista, che in quest’opera ha una disposizione a triangolo, dove il punto di fuga è rappresentato dalla Vergine, mentre i due estremi si riscontrano nelle figure dei due apostoli in basso. Analizzando perciò questo capolavoro della storia dell’arte universale, non ci viene difficile capire perché un’eccellente personalità dell’arte come Delacroix affermi su Tiziano: “In lui le qualità pittoriche sono portate al punto massimo: quel che dipinge, è dipinto: gli occhi guardano e sono animati dal fuoco della vita. Vita e ragione sono presenti ovunque”. Oltre le nuvole Tiziano dipinge la scena di amore sublime tra Vergine e Padre Eterno: le nubi separano la dimensione terrena e da quella divina e fanno da pavimento ideale per la Vergine, sostenuta dagli angeli, che con un passo danzante apre le braccia per poter abbracciare Dio che ricambia, osservandola e attendendola e quel passo danzante ci dice che nessun'Assunta è più Assunta di questa di Tiziano. Quelle nubi rappresentano la dimensione della non conoscenza che si frappone Tra Dio e gli uomini; Tiziano ci indica che quella via va superata con l’amore, come quello reciproco di Maria e Dio, che ci permette di poterci avvicinare alla luce. Artisti da tutte le parti del mondo si recarono alla Basilica dei Frari per ammirarla, pittori, letterari, signori e imperatori. Carlo V rimase sbalordito e si offrì di poterla comprare, offerta rifiutata dai Frari. L’opera è celebre anche per aver fatto da sfondo ad uno dei funerali di Canova, che quando era in vita la definì l’opera più bella mai creta, il dipinto più bello del mondo. Il maggiore artista del Neoclassicismo non aveva tutti i torti, anzi possiamo dire che era in perfetta ragione, basti entrare nella Chiesa dei Frari per capirlo. Tiziano si può proclamare come il fondatore della pittura moderna attraverso quest’opera, la pala d'altare più bella del mondo, che ha fatto scuola per tutte le altre realizzate successivamente da artisti come Veronese, Tintoretto, Rubens, Carracci, Caravaggio, Tiepolo, Luca Giordano, e tutti gli altri grandi pittori dei secoli successivi. Perfino Raffaello, contemporaneo di Tiziano, nella sua Trasfigurazione si è ispirato alla composizione Tizianesca, realizzando l'opera qualche anno dopo l'Assunta. La bellezza senza tempo e la profondità simbolica dell'Assunta hanno garantito che l'opera continui a essere un simbolo di ispirazione e contemplazione. Nonostante i cambiamenti nel corso dei secoli e le varie sfide che l'arte ha affrontato, questo capolavoro di Tiziano rimane il faro di bellezza e spiritualità che si staglia nell'arte mondiale. E' un'opera d'arte che va ben oltre la sua natura visiva: è un'espressione di fede, di maestria artistica e di connessione umana con il divino. Il dipinto cattura l'essenza dell'arte rinascimentale, combinando abilmente la tecnica pittorica avanzata, che fanno di Tiziano il più grande ed influente pittore di ogni tempo, con la profondità emotiva e spirituale. Il suo impatto non si limita al mondo dell'arte, ma si estende alla cultura, alla storia e alla religione. Quando si ammira l'Assunta, si è catturati non solo dalla bellezza esteriore dell'opera, ma anche dalla profonda spiritualità che essa incarna. La rappresentazione di Maria che emerge luminosa dalle nuvole, circondata da angeli e apostoli, ispira una sensazione di speranza, di risurrezione e di unione con il divino. La visione di Tiziano va oltre la rappresentazione materiale, catturando l'essenza stessa dell'evento religioso che sta dipingendo. Nel corso dei secoli, il dipinto è stato oggetto di studi, analisi e restauri che hanno rivelato ulteriori dettagli sulla tecnica di Tiziano e sulla sua visione artistica di infinta grandezza e imitata dai pittori posteriori. Questi approfondimenti hanno arricchito il nostro apprezzamento per l'opera, mostrando come ogni pennellata e ogni scelta cromatica siano state attentamente ponderate per creare un effetto visivo e spirituale unico ed ineguagliabile. La sua posizione all'interno della basilica dei Frari a Venezia, attira visitatori da tutto il mondo, ansiosi di ammirare la bellezza intramontabile e la profonda spiritualità dell'opera, incorniciata simmetricamente dal coro ligneo straordinario, l'unico rimasto intatto in Italia. In conclusione, l'Assunta di Tiziano non è solo un'opera visiva, ma un'esperienza che coinvolge gli osservatori su molteplici livelli. La bellezza, la spiritualità e l'invito alla riflessione creano una connessione profonda tra l'opera, gli spettatori e il divino. Questa esperienza invita ogni individuo a un viaggio di contemplazione, ispirazione e trascendenza, offrendo un momento di connessione con il mistero e la bellezza della vita umana e spirituale: essa non è solo un'opera d'arte da ammirare, ma una porta per un'esperienza emotiva, spirituale, intima ed intellettuale. Gli osservatori si trovano di fronte a un'opportunità di connettersi con l'estetica, la spiritualità e le profonde riflessioni. Questa esperienza va oltre il momento presente, creando un legame eterno tra l'opera, l'osservatore e la ricchezza dell'esistenza umana, è come se il divino si sia manifestato nelle mani del Tiziano.

Dettaglio della composizione geometrica dell’Assunta: Tiziano concepisce un cerchio per la figura della Vergine e Dio Padre, e un quadro per gli apostoli.


La composizione piramidale dell’opera, dove si possono distinguere 4 masse di colore rosso.








La visione dell'Assunta di Tiziano una volta entrati nella Basilica, con il coro (l'unico intatto rimasto in Italia) che circonda simmetricamente la Pala del Tiziano.






Articolo di Dario Romano. Per fonti e approfondimenti, il contenuto è tratto dal mio libro Tiziano: Il Regno del colore del più eccellente di quanti hanno dipinto.









Commenti

  1. Hai detto bene "la visione artistica più bella del mondo", quando entrai alla Basilica dei Frari, ritrovai subito dinanzi a me il maestoso coro con in mezzo la meravigliosa Assunta di Tiziano e guardandola ho subito pensato "è lei la Madonna!". Non potevi spiegare di meglio questa meraviglia che ha del divino! ❤️

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  2. Impossibile che un uomo abbia potuto creare tanta meraviglia... Dinanzi a questo quadro si capisce perché Tiziano era chiamato "il pittore divino"... Commento super emozionante, grazie.

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  3. Niente di più bello dell'Assunta, Tiziano il più grande ed il tuo commento è perfetto e piacevole... Ogni volta che mi reco ai Frari a vedere l'Assunta, lei sembra innalzarsi in cielo come una sinfonia leggera musicale dolce, è come una carezza tutte le volte che la si guarda... Grazie Tiziano🙏🏻

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  4. Elisabetta Pavanello15 agosto 2023 alle ore 12:09

    Concordo con Canova nel reputarlo il dipinto più bello del mondo. La connessione tra divino e umano è strepitosa.

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  5. Sempre detto che le mani del Tiziano sono divine... Quest'opera quando fu consegnata lasciò stupiti tutti, artisti ed intellettuali dell'epoca, per la sua rivoluzione espressiva che fino ad allora era sconosciuta grazie a Tiziano nasce qualcosa di nuovo che cambierà per sempre la storia dell'arte. Ti sono grata per le bellissime parole con cui hai descritto questo capolavoro e per i contenuti che c'eri, grazie!

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  6. Caro professore Romano, innanzitutto buon ferragosto. Riguardo l'Assunta ha già detto tutto lei nel migliore dei modi e non mi resta che concordare, opera stupefacente e perfetta.

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  7. Di una bellezza disarmante, sia il commento che l'opera.

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  8. Bellissima, la cosa più bella che abbia mai visto ed ancora più emozionante leggendo la tua descrizione trascinante.

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  9. Opera da lasciare senza fiato, ed analisi impeccabile, bravissimo come sempre.

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  10. Giuseppina Scapparone15 agosto 2023 alle ore 14:50

    Un incanto, lo guardi e non ti accorgi del tempo che scorre. Quel rosso stupendo ti attrae appena entri nella Basilica. Davvero stupendo.

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  11. Ammirato a Venezia, bellissimo riempie gli occhi e il cuore.

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  12. Un dipinto che mi ha affascinato già a 12 anni quando l'ho visto x la prima volta nella gita scolastica in seconda media

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  13. Troppo forte per non sorprenderti. I gesti i panneggi ed il volto di Maria. Poi i bei colori unici ed inconfondibili del Tiziano . . grazie Dario

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  14. Quanta cultura in questo commento, quanta conoscenza rispecchiata nella bellezza del più magnifico dei dipinti, l'Assunta del Tiziano dipinta a soli 26 anni da un genio inarrivabile.

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  15. Avevo 5 anni quando i miei mi portarono in chiesa ai Frari di Venezia e non potrò mai dimenticare la prima cosa che vidi entrando: la maestosa pala del Tiziano. Da quel momento in poi fu amore a prima vista con Tiziano, con l'Assunta, e con l'arte. Grazie per questo commento che rende il giusto tributo alla più bella opera che abbia mai visto.

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  16. Vista e tornato a Venezia più volte proprio per rivederla. Sono indescrivibili le emozioni quando la si guarda. ❤️

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  17. Indimenticabile la sua vista ai Frari, stupenda. Bravissimo spieghi come pochi 👏🏻

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  18. Non sono particolarmente appassionata di Arte rinascimentale, e spesso, ahimè, non ne comprendo pienamente il valore. Dopo questa tua spiegazione riesco invece a percepire più chiaramente perché un quadro del genere sia così famoso e apprezzato. Grazie 👏🏻

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  19. L'opera d'arte più bella e meravigliosa, l'artista più grande e importante, lo storico dell'arte e divulgatore più bravo e competente, grazie all'autore Dario Romano!

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  20. Vado sempre a Venezia per visitare l'Assunta, ogni volta rimango incantato dalla sua bellezza. Articolo impeccabile.

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  21. Da togliere il fiato, senza parole. Semplicemente perfetta.

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  22. Niente di più bello, amo il divino Tiziano ed amo le tue spiegazioni ❤️

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  23. E qui non c'è n'è per nessuno, L'assunta di Tiziano è inarrivabile per tutti gli artisti, meraviglia assoluta creata dal divino pittore. Impressionante anche la tua capacità di spiegarci l'opera e l'arte, bravo.

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  24. Senza parole....hai già detto tutto te, posso solo aggiungere che va vista dal vivo assolutamente per capire bene che le parole di questo bellissimo articolo siano vere!

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  25. MOlto interessante. Complimenti

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  26. Ho avuto il piacere di godere da vicino di tanta meraviglia poche settimane fa.

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  27. Per me esistono pitture capaci di centrare il bersaglio, ossia di diventare l'icona assoluta di una concezione...così l'Assunta di Tiziano

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  28. Leggere ciò che scrivi, soprattutto quando scrivi su Tiziano, credo sia una delle cose più belle. Grazie per ciò che condividi.

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  29. Senza parole professore, lei è un mostro di cultura. Buona festa dell'Assunta con questo capolavoro dell'immortale Tiziano🥰

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  30. Visto più volte nella Chiesa dei Frari questo stupendo capolavoro di Tiziano

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  31. Bellissima Composizione

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  32. Grazie per il tuo bel "racconto", letto con molto piacere, che accompagna la visione della grande pala dell'Assunta. Buona festa!

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  33. Francesco Del Pozzone15 agosto 2024 alle ore 13:00

    un grande articolo davvero.

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  34. Opera sublime! Entri nella navata e la vedi lassù in fondo a riempire tutta la Chiesa!

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  35. Grazie per la meravigliosa spiegazione! Buona festa della Assunta!

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  36. Un bellissimo commento per un'opera magnifica

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  37. Sistacomedautunnosuglialberi15 agosto 2024 alle ore 15:23

    Grazie per questa opera stupefacente e per la didascalia veramente incisiva. 👏🏻❤️

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  38. grande capolavoro di un genio assoluto

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  39. Ho avuto il piacere immenso di averla ammirata, bellezza assoluta!!!

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  40. Bellissimo! ❤️

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  41. Bella come il sole, splendore del Cuore creatore del Signore, Maria sei la mia mamma di cui io sono innamorato.

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