Dario Romano: Apollo e Dafne di Giambattista Tiepolo
Giambattista Tiepolo, Apollo e Dafne, 1744, Louvre, Parigi.
Il dipinto raffigura l'epilogo del tentativo di Apollo di rapire Dafne, ispirandosi al poema Le Metamorfosi, di Ovidio. Cupido colpisce entrambi con frecce d'amore e odio. La trasformazione di Dafne in una pianta di alloro è resa con dettaglio virtuoso. La composizione si divide tra la luce del cielo e l'ombra, con colori freddi nella parte superiore e caldi nella parte inferiore. I personaggi seminudi sono avvolti in drappi vivaci di ricco colore vibrante. Lo splendido manto di colore crenisi, con cui è arricchito Apollo, contrasta con lo splendido azzurro del cielo, confermando il virtuosismo coloristico del "Veronese Redivivo" Tiepolo. La figura di Peneo, padre di Dafne, è posta di spalle rispetto a chi osserva il dipinto: egli cerca di fermare la corsa di Apollo e Dafne con un remo. (Dario Romano di Arte Divulgata).
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