Dario Romano: Altare delle Reliquie, Basilica dei Frari, Venezia.
Andrea Brustolon, Altare delle Reliquie, Basilica di Santa Maria Gloriosa ai Frari, Venezia.
L'Altare delle Reliquie nella sacrestia della Basilica dei Frari a Venezia, opera di Andrea Brustolon, è un tripudio di arte e spiritualità che intreccia mirabilmente il pathos della narrazione cristologica con l'eleganza scultorea del marmo. Le scene che lo adornano, realizzate da Francesco Cabianca, si articolano in tre potenti bassorilievi: la Crocifissione, la Deposizione e la Sepoltura di Cristo. Nella Crocifissione, Cristo è posto al centro: il suo corpo è scolpito con vigore anatomico e intensità emotiva. Intorno a lui, il caos umano si dipana in un turbine di dolore: cavalieri in preda al disordine, donne sofferenti, soldati disorientati. Le linee sinuose e dinamiche delle figure conferiscono al marmo una vitalità quasi soprannaturale, come se ogni volto e ogni gesto fossero intrappolati in un eterno grido di dolore e redenzione. La scena della deposizione si distingue per la sua tenerezza tragica. Il corpo esanime di Cristo, simbolo del sacrificio supremo, è delicatamente sorretto e calato dalla croce. La disposizione piramidale delle figure richiama la tradizione rinascimentale, mentre l'attenzione ai dettagli – i panneggi vibranti, le espressioni dei volti – riflette la maestria di Cabianca nel catturare l'intensità emotiva. Nella Sepoltura, il corpo di Cristo giace sereno, circondato da un corteo di dolenti. L'atto finale del dramma si consuma in un’atmosfera di solenne compostezza. I volti delle donne esprimono una mestizia raccolta, mentre gli uomini si dedicano all’ultimo gesto di pietà con una forza contenuta. La composizione è equilibrata, con i personaggi che sembrano danzare in un silenzioso dialogo di dolore e speranza. L'opera di Brustolon e Cabianca dialoga con lo spazio sacro, conferendo all’altare una valenza narrativa e devozionale straordinaria. Ogni rilievo non è solo una rappresentazione scultorea, ma una finestra sulla passione di Cristo, che invita il fedele a immergersi nella meditazione spirituale. Le sculture, intrise di un lirismo barocco, riescono a trascendere il limite materiale del marmo, trasformandolo in un mezzo per raccontare il divino e l’umano in tutta la loro complessità. (Dario Romano di Arte Divulgata).
Francesco Cabianca, Crocifissione.
MAgnifico.
RispondiEliminaGrazie interessanti
RispondiEliminaUn tecnica del "rilievo" portata al massimo del suo virtuosismo.!🎨
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